Moto Club Andrea Martinelli ASD

Tour della Sicilia 2 – 10 ottobre 2015

Solitamente alla fine di ogni gita bisognerebbe che qualche partecipante scrivesse un breve racconto, per permettere a quanti non hanno potuto viaggiare con l’allegra comitiva di sapere a cosa hanno dovuto rinunciare.

Trovare un volontario che voglia prendere carta e penna (pardon, adesso il computer) non è mai facile.

In questa circostanza, solamente per questo lungo e affascinante viaggio che per la quarta volta conduce gli amici di Torino nella bella Sicilia, ricorreremo all’intervista di alcuni partecipanti,

Tenteremo di carpire a qualche “pirata della strada” alcune impressioni, suggestioni, segreti, racconti del viaggio appena concluso che possano rendere merito e gratificare i sedici partecipanti al tour, fra cui cinque passeggere.

Ma non solo. Dai racconti che riusciremo a strappare dovranno emergere tutte, ma proprio tutte, le cose belle di questo viaggio, i luoghi visitati, le strade percorse, le velocità sostenute, contare tutte le curve fatte e, scusate se è poco, avere tutti gli indirizzi dei ristoranti frequentati.

Saranno rigorosamente rispettati i segreti che ciascun partecipante non vorrà mettere a conoscenza dei lettori.

Per ogni giorno di viaggio il dettaglio scrupoloso della giornata, dei chilometri percorsi, dell’abbigliamento indossato, delle amicizie che sicuramente il gruppo avrà fatto in questa regione.

Per la parte culturale del viaggio ci affideremo alle descrizioni di quanti hanno potuto ammirare e godere di luoghi, monumenti e storia di questa splendida Isola.

Verrà anche mantenuto rigorosamente l’anonimato più assoluto delle persone intervistate.

Dimenticavo, come al solito, la parte meno considerata, ma sicuramente premiante, in particolare al termine della giornata motociclistica: la cena, spesso frugale e ridotta come si conviene a una banda di famelici motociclisti. Cercheremo di sapere quali e quante specialità sono state “divorate” dai turisti su due ruote.

Sarà quasi come una caccia al tesoro. Sperando di fare cosa gradita a molti. Almeno ai partecipanti.

Si inizia con il viaggio di trasferimento a Genova in una giornata davvero poco promettente. Pioggia e freddo. Ma il fatto che nessuno abbia inviato un messaggio di soccorso lascia presagire che i partecipanti saranno pronti a superare tutte le avversità che si potrebbero presentare.

Dalle dichiarazioni raccolte sembra che nessuno abbia sofferto per la traversata, arrivando nell’isola senza subire le conseguenze di un viaggio burrascoso.

Arrivati a Palermo il gruppo ha subito “tastato con mano” l’ospitalità ed il senso dell’accoglienza tipica dei siciliani.

L’amico Pippo ha accolto calorosamente il gruppo al porto e lo ha condotto all’albergo. Per le varie cene della settimana, amici di Maurizio hanno sempre dato indicazioni per “scovare il posto giusto”.. grazie a tutti!

Al mattino di domenica, di fronte all’albergo, oltre a Pippo abbiamo trovato l’amico di vecchia data “Ninni” (Antonio), siciliano e residente DOC che, con la moglie Antonella, ci ha condotto a Monreale per visitare il Duomo ed il Chiostro.

Ad aspettare i motociclistici visitatori c’erano il Presidente ed il Vice Presidente del BMW Motorrad Club Palermo, che ringraziamo per la bella sorpresa.

Per cominciare al meglio la settimana, Maurizio ha preparato per il famelico gruppo una sorpresa davvero unica e inaspettata. Complici i suoi disponibilissimi genitori, residenti nel golfo di Castellammare, ha fatto preparare dalla mamma un pranzo ricco di prodotti tipici, che il gruppo ha consumato nella loro casa siciliana.

In un bellissimo giardino i turisti del Nord hanno potuto gustare prodotti sapientemente cucinati, godendo di una ospitalità esemplare. In questo caso il racconto di alcuni dei partecipanti al consesso culinario ha trasmesso anche una straordinaria emozione per l’accoglienza a loro riservata. Chi ha potuto anche vedere le immagini registrate con il cellulare ha convenuto che si è davvero trattato di un momento indimenticabile.

Come nelle passate edizioni, un clima favorevole ha fortunatamente accompagnato il gruppo che ha potuto percorrere il periplo dell’isola con la massima tranquillità, godendo addirittura di temperature che hanno permesso ai più temerari di indossare il costume da bagno.

Unico neo, nella splendida Acitrezza, l’aver scelto la spiaggia meno indicata: un arenile di roccia vulcanica che è apparsa ai bagnanti con lo scenario di otto grandi massi vulcanici, i faraglioni, che sorgono dal mare. Secondo la leggenda tali massi furono scagliati dal ciclope Polifemo per fermare la fuga di Ulisse e dei suoi uomini.

Così Renzo e Gerardo hanno avuto modo di “assaggiare” quanto sia doloroso bagnarsi a ridosso di una tagliente scogliera vulcanica!

Porteranno i segni di questa esperienza  ancora per qualche tempo.

Non poteva mancare anche un tratto di strada chiusa al traffico. Il cartello indicava chiaramente la chiusura dell’arteria, oltre a precisare anche il chilometro dal quale non si sarebbe potuto procedere. “Non vorrai mica che per due sassi un gruppo di temerari motociclisti si arrenda”. Le auto no, ma le moto potranno sicuramente passare. Sennonché proprio al chilometro indicato una montagna di ghiaia ostruiva tutta la carreggiata. Proseguire neanche a parlarne. Si deve tornare indietro.

Ma non solo moto, curve e specialità culinarie.

Adesso tocca alla cultura.

Visita a Piazza Armerina della “Villa Romana del Casale”, costruita nel I secolo d.C. e appartenuta in origine a un aristocratico romano, forse un governatore di Roma.

La natura, come a Pompei, ha prodotto una serie di smottamenti che hanno “protetto” la costruzione originale nel corso dei secoli.

Con l’abbandono delle zone interne della Sicilia e le frequenti alluvioni i resti della villa sono sommersi e dimenticati. Sulla vecchia struttura vengono realizzati nuovi elementi abitativi; solamente negli ultimi anni emerge la prima realizzazione abitativa grazie a interventi sostanziali. La residenza è tutelata dall’Unesco dal 1997. Mica pizza e fichi!

Venerdì sera, a Cefalù, è stata consumata l’ultima cena sull’Isola: grande festa!

Al gruppo si sono uniti Antonio ed i suoi familiari, partiti apposta da Patti, che non hanno voluto mancare.

Ci hanno nuovamente raggiunto anche Antonio “Ninni” e Antonella, che hanno voluto offrire e consumare con il gruppo di motociclisti piemontesi una squisita e splendida torta/cassata (vedi fotografia) con tanto di dedica “Agli Amici del M.C. Andrea Martinelli di Torino”: fantastico!

L’ultima giornata inizia con la visita a Piana degli Albanesi, dove si gusta la prelibatezza dei dolci siciliani. “Ninni” e la moglie Antonella hanno trovato – guarda caso – una pasticceria che confeziona all’istante cannoli siciliani per i voraci turisti piemontesi.

Si registra per la cronaca che anni fa proprio un pasticcere del paese ha prodotto il cannolo più lungo, entrato nella storia dei Guinness dei primati.

Da un filmato giunto a Torino abbiamo le prove, e possiamo dichiarare con assoluta certezza che il prodotto è stato gradito  e consumato con grande piacere.

Soddisfatti per la “dolce abbuffata”, l’affiatato gruppo ha terminato la giornata motociclistica andando prima a visitare il suggestivo e sempre apprezzato Santuario di Santa Rosalia, sul Monte Pellegrino; in seguito immancabile visita alla spiaggia di Mondello.

Infine un grazie anche a Giuseppe, cugino di “Ninni”, che ha condiviso con il gruppo la giornata di sabato ed ha messo a disposizione il suo magazzino per ricoverare le moto al sicuro, in attesa della partenza.

I partecipanti intervistati hanno sollecitato un particolare ringraziamento a Mario e Maurizio, per la preparazione meticolosa del viaggio che sarà ricordato da tutti con immenso piacere.

Nelle altre gite non avevamo mai avuto anche un interprete al seguito. Meno male che Maurizio è guarito per tempo. Perciò, meglio di così…

Del giro motociclistico se ne parlerà alle cene del Club. Chi volesse ripeterlo tale e quale si dovrà rivolgere al segretario per i diritti d’autore.